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Risse, programmi e minibus

Agosto 12, 20220

Il quadro si sta chiarendo, com’era scontato, direi. A sinistra il Partito Democratico, fallito l’accordo con Calenda, ha chiuso il suo fronte “largo” con le estreme neo-comuniste e ultra-ambientaliste, con la Bonino e con Di Maio. Conte, con quel che resta dei Cinquestelle, se ne va da solo verso lidi incerti, alla ricerca di voti trasversali antisistema. Nel centrosinistra Calenda e Renzi sono riusciti, per ora, a non litigare. Nel centrodestra Meloni, Berlusconi e Salvini, con il supporto dei “moderati”  di sempre, cattolici e liberali, hanno ricostruito un’alleanza che solo gli avversari ritenevano improbabile.

Potremmo finirla qui. E aspettare il 25 settembre. Ma la campagna elettorale è appena cominciata e non sarà al miele. Soprattutto perché il Pd continuerà a tentare di delegittimare in ogni modo gli avversari. La via è stata tracciata. Nonostante molti – anche a sinistra – stiano tentando di spiegare a Letta che il ciellenismo non è un argomento che possa appassionare gli italiani, e anche che può credere di essere La Pira, ma tra lui La Pira c’è qualche “lieve” differenza di spessore, per dire.

Per certi versi il leader dem fa anche tenerezza. La scelta di emulare il pullman di Prodi del 2006, girando l’Italia con un minibus elettrico è persino patetica. Non tanto per la scelta green (come se l’elettricità non derivi anche da petrolio, gas e carbone). Piuttosto perché son passati 16 anni e l’Italia non è più quella di allora. A settembre voteranno giovani che nel 2006 avevano due anni e di Prodi sanno zero. Immaginare che possano essere influenzati da genitori all’epoca prodiani è una pia illusione. All’epoca c’erano ancora i comizi. Oggi contano i social.
Pensare che il minibus potrà essere accolto da folle curiose, come accadeva negli anni Trenta quando nei piccoli arrivava il cinema ambulante dell’Istituto Luce per il Dopolavoro, dà la misura di come un politico possa essere lontano dalla realtà.

Ma veniamo alla questione centrale, cioè i contenuti programmatici. L’abusata agenda Draghi non è un programma. È solo un elenco di provvedimenti derivanti dall’emergenza energetica causata dall’aggressione russa all’Ucraina. E dall’insipienza di chi, governando, come il Pd nell’ultimo decennio, ha immaginato che il mondo sarebbe stato simile a un Paradiso. Non lo è diventato. Possiamo impegnarci a migliorarlo, dobbiamo farlo, ma mai sarà un Paradiso in terra. Alla fine, semplificando al massimo, è questa consapevolezza razionale che divide il pensiero conservatore dal pensiero progressista. Il quale, in fondo, crede che si possa – per imposizione – creare quell’uomo nuovo che piace a tutte le dittature.

Programmi, dunque. Letta ieri ha assicurato: <Stiamo definendo gli ultimi dettagli del nostro programma per le elezioni del 25 settembre>. Programma del Pd, non della coalizione. Un programma che punta gramscianamente sulla scuola. Perché – ammette Letta – <il Pd e il centrosinistra hanno fatto diversi sbagli compresa una riforma sciatta e non condivisa con la comunità scolastica>. Se lo dice da solo.

Qui i punti:(https://www.facebook.com/100044487067279/posts/pfbid0b3J8fsaUo7L143wnj8EDaeHmzo5NgqjceXPKS63VwN7GqJrKKA1Wgas6SXrcaHMLl/?d=n ). Vedremo il programma completo.

Nel frattempo, il centrodestra un programma di coalizione lo ha presentato. In quindici punti. È pubblico, chi vuole può facilmente trovarlo sul web: (https://i2.res.24o.it/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Embedded/Documenti/2022/08/11/Accordo%20quadro%20di%20programma.pdf).

Tutto è importante, sicuramente la scuola. Ma in questo frangente storico, mi interessava capire quello che per me è essenziale. Ed è questo, il primo punto: <Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa, più Europa nel Mondo. Politica estera incentrata sulla tutela dell’interesse nazionale e la difesa della Patria. Rispetto delle alleanze internazionali e rafforzamento del ruolo diplomatico dell’Italia nel contesto geopolitico. Rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, anche in merito all’adeguamento degli stanziamenti per la difesa, sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione della Federazione Russa e sostegno ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto. Piena adesione al processo di integrazione europea, con la prospettiva di un’Unione Europea più politica e meno burocratica. Revisione delle regole del Patto di stabilità e della governance economica al fine di attuare politiche in grado di assicurare una crescita stabile e duratura e la piena occupazione. Tutela degli interessi nazionali nella discussione dei dossier legislativi europei, anche alla luce dei cambiamenti avvenuti nel contesto internazionale, con particolare riferimento alla transizione ecologica. Incentivare il processo di designazione di sedi di enti internazionali sul territorio italiano. Centralità dell’Italia nell’area mediterranea. Piano straordinario europeo per lo sviluppo del continente africano, anche attraverso politiche di cooperazione internazionale finalizzate alla crescita socio-economica e alla stabilità politica. Difesa e promozione delle radici e identità storiche e culturali classiche e giudaico-cristiane dell’Europa>.

Su questo, come si dice, sto. È quello che volevo sapere.

Ovviamente il Pd dirà che è tutto falso. Continueranno a cercare ambiguità in Giorgia Meloni. Persino dopo la diffusione di un video trilingue in cui ha affermato: <La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia da decenni ormai, condannando senza ambiguità la soppressione della democrazia e le infami leggi contro gli ebrei>. Questo non lo volevo sapere, perché lo sapevo di mio. E spero non debba essere ripetuto. La campagna elettorale si occupi di cose più serie.

Ma il clima è quello che è.  È di oggi una bagarre sul presidenzialismo. Io sono da sempre favorevole al presidenzialismo. Anzi, al modello francese. È lecito discuterne. Anche litigare. Ma si può cambiare la Costituzione, come tante volte è stato fatto. Non è un delitto di lesa maestà.

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