GIORNALISMO · ATTUALITÀ · STORIA
Seguimi sui social:

Fantasmi e fesserie

Agosto 9, 20220

Seguo naturalmente, da semplice cittadino elettore, la campagna elettorale. Molte delle cose che si leggono sono talmente banali, retoriche e ripetitive – come un disco rotto – che credo non valga la pena commentarle. Ma ho incrociato un tweet del leader dei Verdi, Angelo Bonelli, fresco alleato del Pd. Un tweet contro Calenda, perché ha osato dire che l’uso dell’esercito non è di destra né di sinistra.

Di Calenda m’importa poco, praticamente nulla. Ritengo il suo spessore politico troppo esile per occuparmene. L’ultima conferma l’ho avuta dal patto col Pd durato lo spazio di un mattino. Che Letta volesse allargare il più possibile l’accordo era evidente anche agli stolti. Che non lo avesse capito lui ne testimonia l’inconsistenza.

Detto questo, mi sento non di difenderlo – si difende da solo – ma sì di dire due parole sull’argomento usato da Bonelli. Eccolo qui: <Dice Calenda che usare l’esercito non è di destra e ne’ di sinistra? E’ vero perché è drammaticamente fascista>.

Ora, Bonelli ammette che le armi le usano tutti, di destra, di sinistra, di centro, alti e bassi, larghi e stretti, piccoli e grandi. Da sempre. Le abbiamo usate, come italiani, anche dopo l’Unità. E purtroppo si usano ogni giorno. Le usa la Russia ex sovietica. Minaccia di usarle la Cina contro Taiwan.

Secondo l’acuto ragionamento di Bonelli tutto il mondo – Calenda compreso – sarebbe dunque fascista. Magari mascherato, senza orbace, ma emulo di Mussolini. Mao, Stalin, Castro, Roosevelt, Churchill, tutti, proprio tutti. Nei secoli dei secoli.

Potrei scusare Bonelli perché è titolare solo di un diploma di geometra, ma sarebbe offensivo per i geometri, che sono utilissimi e meritano rispetto. E non c’è bisogno di un dottorato in storia contemporanea per capire che la sua affermazione è una idiozia.

Certo, può essersi aggrappato per sentito dire alla bestialità del fascismo eterno di Umberto Eco. Che comporta un cortocircuito della logica sfuggito all’acclamato professore di semiologia. Se il fascismo fosse presente ed eterno, significherebbe che avrebbe vinto, mentre è finito il 25 luglio 1943. Se tutti sono o sono stati fascisti, nessuno è ed è stato fascista. Quindi in fascismo storico non è esistito.

Se per fascismo s’intende, invece, non quello di Mussolini, ma genericamente l’uso delle armi e della violenza, lo si potrebbe chiamare anche Angelo, o Umberto, o Vladimir, o divano, o poltrona, o crociato, o jihadista, senza evocare fantasmi. Evocarli è roba vecchia, persino archeologica. L’evocatore è convinto che sia efficace usarla in una fase politica, economica, internazionale come quella che stiamo vivendo? Forse sì, ma credo s’illuda. Come Letta, che continua con la litania dei buoni e dei cattivi. Che sia buono se lo dice da solo, ovviamente. Una noia mortale. Forse dovrebbe frequentare direttamente i social. E perdere un po’ di tempo per capire il mal di stomaco che emerge tra chi ha creduto, tanti anni fa, in una sinistra progressista diversa da quella novecentesca. Ma è un suo problema.

Dunque? Dunque credo che la campagna elettorale stia prendendo una piega che non mi piace. I sintomi ci sono tutti. Vedremo.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *