GIORNALISMO · ATTUALITÀ · STORIA
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Nasrallah, lacrime e tigri di carta

L’annunciatrice che ha avuto l’incombenza di annunciare da Beirut la morte di Hassan Nasrallah sul canale tv Al Mayadeen non ha resistito ed ha pianto in diretta. Chissà se era veramente commossa. Certo le è toccato un compito arduo. Perché Al Mayadeen è un canale di Hezbollah, con sede principale nella capitale libanese, che trasmette...

L’Onu, noi e Kim Jong-un

Capita a tutti, credo, la sera, di accendere la televisione. Certo, si potrebbe leggere un libro. Ma guardare la televisione non è peccato. Meglio, quantomeno, di TikTok. Il problema è che cosa guardare. L’offerta di intrattenimento è infinita. La qualità è modesta, onestamente. Magari ti devi accontentare di un film d’epoca, visto e rivisto, e...

Amari scherzi di natura

Accadeva tanti anni fa. Direi un quarto di secolo fa, mese più mese meno. Il medico mi “ordinò” di nuotare. Non in vacanza al mare, in piscina. L’ordine non era perentorio. Era un consiglio. Poi, mi disse, faccia come le pare. La piscina non mi piaceva e non mi piace, ma obbedii. Aveva ragione lui....

A che punto è la notte?

Forse non questa sera, ma da domani si ricomincia. Come è accaduto poco dopo la mattanza del 7 ottobre. Come è accaduto dopo ogni azione militare israeliana in questa guerra non cercata, non voluta da Israele. Domani si dirà “anche Israele, però…” Hezbollah, dal Libano, fa strage di ragazzini drusi che fanno una partitella nel...

Morte necessaria di una dinastia, 2 anni dopo

Dunque, ha riperso. Il sogno di Marine Le Pen è ri-svanito all’alba del secondo turno delle legislative. Lei commenta che la marea monta e vincerà la prossima volta, alla presidenziali del 2027. Sognare e’ sempre legittimo. Ma intanto ha perso. Clamorosamente, nonostante l’accordo con una quota di gollisti e l’assorbimento degli ex elettori di Zemmour....

GB, “cappotti” e paradossi

Per noi italiani è quasi impensabile. Per noi che definimmo “truffa” la legge che nel 1953 tentò la strada dei un premio di maggioranza per la coalizione che avesse ottenuto il 50% più 1 dei voti. Non funzionò, per poco. L’idea di garantire la stabilità della guida politica della Nazione sembrò una bestemmia. All’Assemblea Costituente...

D-Day/80, memoria e attualità

 Ve lo ricordate Paul Anka? Festival di Sanremo, 1964, Ogni volta. “Ogni volta, ogni volta che torno / Non vorrei, non vorrei più partir…” Paul Anka, sì, proprio lui, quel ragazzo dalla faccia pulita, canadese di origine libanese, cattolico maronita, che negli anni Sessanta del secolo scorso fece impazzire i giovani italiani (e le loro...

ONU, quella Carta ri-stracciata 50 anni dopo

Sono trascorsi quasi cinquant’anni dal 10 novembre 1975. Quel giorno Chaim Herzog, ambasciatore di Israele e futuro presidente dello Stato ebraico, stracciò la Carta delle Nazioni Unite dopo aver terminato il suo intervento al Palazzo di Vetro contro l’approvazione di una risoluzione – la 3379 – che definiva il sionismo equivalente al razzismo. Mezzo secolo,...

Lo Zar di carta

Torniamo al 24 febbraio 2022. La Russia invade militarmente alcune province orientali dell’Ucraina. Probabilmente avrebbe dovuto essere una guerra lampo. Una annessione facile, come quella della Crimea nel 2014. Questo sperava il Cremlino. Sbagliando. Non immaginava una efficace reazione militare di Kiev. Che, invece, c’è stata. E la guerra è ancora in corso. Il che...

Ardeatine, “tumultuaria ferocia”

Roma, 24 marzo 1944. Sono trascorsi ottant’anni. Non si può dimenticare quel giorno. Oggi il presidente dell Repubblica Sergio Mattarella ha reso solenne omaggio al Mausoleo delle Fosse Ardeatine. Al di là dell’omaggio doveroso, è un bene che, nell’anniversario dell’eccidio di 335 innocenti, vittime della rappresaglia seguita all’attentato dei GAP a via Rasella contro il...