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Lo spaesamento dei supponenti

Ottobre 22, 20223

Per carità, comprendo lo spaesamento. Come è possibile che sia accaduto? Come? Perché?

Politici, intellettuali (o presunti tali), giornalisti, non riescono a farsene una ragione. Che gli elettori abbiano scelto il centrodestra sembra loro persino offensivo, uno scherzo di cattivo gusto, una tragedia. Continuerà così, per giorni, per mesi, per anni. Hanno tifato contro, soffrendo, sperando.

In realtà qualcuno già sta ragionando su come riposizionarsi. Capita sempre, e lasciamo perdere la citazione dei “canguri giganti”. Altri resisteranno, ci sta.

Però ci vorrebbe un po’ di onestà. Un minimo, almeno.

Neppure questo minimo trovo oggi su “Repubblica” in un pezzo di Carmelo Lopapa. Eccolo:

Spessore? Competenza? Caratura internazionale? Ma, a parte Draghi, vi rendete conto di che cosa state parlando? Per quasi cinque anni siamo stati governati da personaggi scappati di casa. Di Maio agli Esteri. Ci rendiamo conto?  Caro Lopapa, non è che se tu non li conosci non valgono. Forse valgono più dei tuoi amici, ma non lo sai. Non vuoi saperlo.

Sempre su “Repubblica”, però, stessa pagina, c’è l’analisi di Stefano Folli. Il quale cerca di spiegare una cosa semplice, quasi banale. Ecco:

Ma questo Lopapa non può capirlo. Non può accettare che esistano due mondi e soprattutto due culture, entrambe legittime. Diverse, ma legittime. Peraltro entrambe non monolitiche, piene di sfumature, per fortuna. Entrambe non sono la Bibbia. Sono fatte di idee, sentimenti, umori, bisogni, desideri, speranze, modi di vivere, tradizioni. Stavolta ha vinto la destra. Che per definire l’Italia usa Nazione, non Paese. Ha un valore. Ci sono molti di intendere la Nazione. Io preferisco quello mazziniano, per dire. Comunque è un valore. Di far parte di una Nazione non mi vergogno. Di un generico paese un po’ sì.
Poi si giudicherà questo governo, dai fatti. Ma per i supponenti Lopapa sarà sempre una catastrofe. Non se ne faranno una ragione. E brandendo la tastiera continueranno a distinguere i buoni dai cattivi, i legittimi dagli illegittimi. Liberi di farlo, ovviamente. Fanno persino tenerezza…

3 comments

  • Cesare Manfroni

    Ottobre 22, 2022 at 2:25 pm

    «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.»

    Carissimo Gianni , è proprio il caso di dire “per fortuna che Gianni c’è” talmente è condivisibile, per la sua razionalità, ciò che scrivi !
    Senza faziosità dì sorta e pregiudizi e con quel tanto di ironia che non guasta .
    Nella riflessione che mi hai trasmesso finisci anche per provocare alla fine un sorriso ai tuoi lettori con il riferimento alla tenerezza .
    Che differenza rispetto a chi diffonde odio e mistificazioni .
    Ho riportato qui sopra la formula prevista nella Costituzione Italiana , Costituzione in genere bandita dalle forze di sinistra come una clava per attaccare chi non la pensa come loro.
    E invece è proprio la cosiddetta destra ad invocarne la sua attuazione nelle parti ancora disattese o addirittura contraddette
    Ieri sera da Lilli Gruber , una mistificatrice seriale, il famoso – si fa per dire – prof. Tommaso Montanari per dimostrare il carattere reazionario della Meloni e del suo Governo citava e criticava ripetutamente e con violenza verbale l’uso del termine NAZIONE anziché
    PAESE che questi nuovi governanti fanno.
    È talmente ignorante o in mala fede , il Montanari, che dimentica che questa distinzione è presente nella Costituzione Italiana come del resto prevede la formula del giuramento che oggi abbiamo ascoltato pronunciare dai nuovi ministri e dalla Presidente del Consiglio .
    Vedere e leggere per credere !
    Il Parse è una entità geografica, la Nazione è una comunità di persone, con la loro storia, la loro cultura, la loro lingua, etc. come tu hai correttamente descritto .
    Grazie , caro Gianni, e a presto

    Reply

    • Gianni Scipione Rossi

      Ottobre 22, 2022 at 4:23 pm

      Grazie sempre Cesare😊

      Reply

  • Cesare Manfroni

    Ottobre 22, 2022 at 2:25 pm

    «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.»

    Carissimo Gianni , è proprio il caso di dire “per fortuna che Gianni c’è” talmente è condivisibile, per la sua razionalità, ciò che scrivi !
    Senza faziosità dì sorta e pregiudizi e con quel tanto di ironia che non guasta .
    Nella riflessione che mi hai trasmesso finisci anche per provocare alla fine un sorriso ai tuoi lettori con il riferimento alla tenerezza .
    Che differenza rispetto a chi diffonde odio e mistificazioni .
    Ho riportato qui sopra la formula prevista nella Costituzione Italiana , Costituzione in genere bandita dalle forze di sinistra come una clava per attaccare chi non la pensa come loro.
    E invece è proprio la cosiddetta destra ad invocarne la sua attuazione nelle parti ancora disattese o addirittura contraddette
    Ieri sera da Lilli Gruber , una mistificatrice seriale, il famoso – si fa per dire – prof. Tommaso Montanari per dimostrare il carattere reazionario della Meloni e del suo Governo citava e criticava ripetutamente e con violenza verbale l’uso del termine NAZIONE anziché
    PAESE che questi nuovi governanti fanno.
    È talmente ignorante o in mala fede , il Montanari, che dimentica che questa distinzione è presente nella Costituzione Italiana come del resto prevede la formula del giuramento che oggi abbiamo ascoltato pronunciare dai nuovi ministri e dalla Presidente del Consiglio .
    Vedere e leggere per credere !
    Il Parse è una entità geografica, la Nazione è una comunità di persone, con la loro storia, la loro cultura, la loro lingua, etc. come tu hai correttamente descritto .
    Grazie , caro Gianni, e a presto

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