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“Ladri di biciclette” a Viterbo

Maggio 22, 20240

 

Comunicato stampa, 17 maggio 2024

Da alcuni mesi è attivo a Viterbo l’Istoreco, un Istituto inteso a promuovere la ricerca storica su guerre mondiali e dopoguerra, fascismo e antifascismo, Resistenza ed età della Costituente, democrazia repubblicana e integrazione europea. Mettendo a frutto le iniziative di Public History e di terza missione promosse già dal Centro Studi Europei e Internazionali (https://centrostudicsei.wordpress.com/) presso l’Università della Tuscia, Istoreco si ripromette di raccogliere fonti e documentazione (private e pubbliche, familiari e associative) nonché sviluppare ricerche e studi sulla storia di Viterbo e della Tuscia nell’età contemporanea.
Per l’occasione, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo, si propone una prima iniziativa pubblica, tramite la presentazione e la discussione del recente volume di Gianni Scipione Rossi, “Ladri di biciclette. L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945, la memoria riluttante”, Rubbettino 2023, che si segnala per l’attenzione alle sfide e ai dilemmi che risultarono cruciali nella complessa transizione democratica post-fascista e nel rapporto sempre vivo tra storia e memoria pubblica.
Capolavoro del neorealismo, Ladri di biciclette è tra le prime testimonianze di come la maggioranza degli intellettuali italiani non abbia avuto il coraggio di rappresentare senza reticenze, con le sue luci e le sue tragiche ombre, il periodo che va dal 25 luglio 1943 alla Liberazione del 25 aprile 1945. Dissimulazione e imbarazzanti capovolgimenti furono assai frequenti. Ladri di biciclette fu tratto da Vittorio De Sica e Cesare Zavattini dall’omonimo romanzo di Luigi Bartolini. Il film racconta nel 1948 la Roma affranta del dopoguerra, che con fatica, come tutta l’Italia, cerca di rinascere. Ma il romanzo narra di un furto avvenuto nel settembre 1944, quando la città, dopo quella nazista, subisce l’occupazione angloamericana. È il biennio della guerra di Mussolini, la guerra che gli italiani non volevano. Il biennio della dissoluzione e della contestuale ripresa di una diversa idea di Patria, tra chi combatte nelle fila della Resistenza e chi sta a guardare.
Scavare nelle riviste, nei diari, nelle memorie, nella cinematografia dell’epoca, aiuta a comprendere perché sia stato così difficile fare collettivamente i conti con quel passato.

 

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Tusciaweb, 20 maggio 2924

“Ladri di biciclette. L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945”, Gianni Scipione Rossi presenta il suo libro

Newtuscia Italia, 20 maggio 2024

“Ladri di biciclette. L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945, la memoria riluttante”

TusciaTimes, 20 maggio 2024

Sarà presentato il 22 maggio il volume “Ladri di biciclette. L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945…” di Gianni Scipione Rossi              

Occhioviterbese, 20 maggio 2024

“Ladri di biciclette. L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945, la memoria riluttante” di Gianni Scipione Rossi

TusciaUp, 21 maggio 2024

Gianni Scipione Rossi presenta il volume Ladri di Biciclette

 

La Provincia Viterbo”, 21 maggio 2024

Il Messaggero, ed. Viterbo, 22 maggio 2024

Ciyonlineit, La Povincia Civitavecchia, 25 maggio 2024

La Provincia Viterbo, 26 maggio 2024

 

 

 

 

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