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Mai più!

Mai più!

Gennaio 26, 20242

Alla vigilia del Giorno della Memoria, qualche riflessione viene naturale. In particolare in questo gennaio 2024, che vede cadere la ricorrenza mentre il Medio Oriente è ancora in fiamme. Lo è a causa della strage del 7 ottobre scorso, quando Hamas, che “governa” la striscia di Gaza, ha scatenato il terrore nel Sud di Israele,...

Il generale e la stampa “amica”

Sono settimane che mi faccio una domanda, senza riuscire a trovare una risposta certa. Perché, mi chiedo, alcuni giornali non lasciano passare un giorno senza trovare il modo di parlare del generale Vannucci, Vannetti, Vannacci, o come si chiama? Ci fosse una notizia, capirei. Ma le notizie latitano. A parte quelle relative al suo nuovo...

La vita in un telefono?

Talvolta è difficile leggere i quotidiani. Sono respingenti. Perché ripetitivi. Solo colpa dei giornalisti? Anche. Prima, però, degli editori, che non investono abbastanza. Fare buona informazione costa. La stampa tradizionale è in crisi, da tempo. Ormai la pseudo informazione dei social ha preso il sopravvento. E la gente si accontenta. Ma se si accontenta forse...

La storia senza retorica

Chissà se, lassù, Piero Craveri si è stancato di essere definito sì come storico, ma anche come nipote di Benedetto Croce, figlio della scrittrice Elena e dello storico Raimondo Craveri, tra i fondatori del Partito d’Azione. Per carità, siamo tutti figli e nipoti di qualcuno e l’ambiente familiare certamente contribuisce alla formazione culturale di una...

Grazie, Presidente

Non ho seguito in diretta il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Troppa confusione. Da anni preferisco leggere il testo pubblicato sul sito del Quirinale. Così riesco a cogliere ogni sfumatura. Lo dico chiaro, c’è poco da commentare. Condivido, tutto: parole chiare, precise, nessuna ambiguità. Chi vuol capire capisca. Se gli...

Dalla parte giusta

Dunque, banalmente, un anno finisce stasera e domani ne comincia un altro. Tempo di bilanci, come tradizione vuole. Anche per i media. È un po’ stucchevole, ma i giornali – tutti, con qualunque mezzo siano diffusi – son fatti così. Per settimane si preparano paginate sugli eventi principali (opinabili) dell’anno che muore, e sulle prospettive di quello...

Verso una Patria gentile?

Il libro era lì, impilato, sulla scrivania. Consapevole dei miei interessi me lo aveva suggerito mio figlio Leonardo, e lo avevo acquistato. Ma, giorno dopo giorno, la pila saliva e il saggio di Vittorio Emanuele Parsi scendeva, sommerso da nuovi arrivi. Più importanti? Più attrattivi? Più urgenti? Non esattamente. Semplicemente era lì, in attesa. Frequentando...

Nostalgia canaglia

Qualche hanno fa, nel 2018, l’istituto di ricerca tedesco Bertelsmann Stiftung realizzava e pubblicava un’indagine per comprendere quanto la nostalgia del passato fosse diffusa nell’opinione pubblica europea. Alla domanda <Siete d’accordo con l’affermazione “Il mondo era un posto molto migliore”?>, il 77% degli italiani ha risposto affermativamente. Saremmo dunque i più nostalgici tra gli europei...